Cerco il volto tuo Signore: quando la ricerca diventa un'ossessione

19 Jul 2024
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Emil

Il tuo volto, Signore, io cerco libro, Massa Cesare, Qiqajon Edizioni

Quante volte, guardandoti allo specchio, hai avuto la sensazione di non riconoscerti? Quante volte hai cercato risposte a domande esistenziali che sembravano non averne? E quante volte hai proiettato le tue aspettative, le tue paure e le tue insicurezze su qualcosa di più grande di te, come ad esempio un'entità divina?

"Cerco il volto tuo Signore" non è solo una frase fatta, ma il grido disperato di chi si sente perso, disorientato, alla deriva in un mare di dubbi e incertezze. È un'invocazione che nasconde un desiderio profondo di stabilità, di certezze, di un appiglio a cui aggrapparsi in un mondo che sembra crollare a pezzi.

Ma cosa succede quando questa ricerca diventa un'ossessione? Cosa succede quando il desiderio di trovare risposte si trasforma in un'ansia costante, in una corsa frenetica che ci impedisce di vivere serenamente il presente?

Questo è il rischio che si corre quando si cerca disperatamente un'immagine precostituita, un'idea di perfezione che non esiste. Si finisce per inseguire un fantasma, per proiettare le proprie aspettative su qualcosa che non può e non deve darci tutte le risposte.

La verità è che la vera ricerca, quella che ci porta a una crescita personale autentica, non è la ricerca di risposte preconfezionate, ma la capacità di accettare l'incertezza, di abbracciare il dubbio e di trovare la propria strada, anche quando non è illuminata da certezze assolute.

Vantaggi e svantaggi di "cercare il volto tuo Signore"

Vantaggi	Svantaggi
Spinge alla riflessione e all'introspezione.	Può portare a fanatismo e dogmatismo.
Può dare un senso di scopo e di direzione.	Può creare ansia e frustrazione se non si trovano risposte immediate.
Può aiutare a trovare conforto e speranza nei momenti difficili.	Può portare a una dipendenza da figure autoritarie o da dogmi religiosi.

Cinque pratiche per evitare che la ricerca diventi un'ossessione:

Coltiva il pensiero critico: non accettare passivamente le risposte preconfezionate, ma mettile in discussione, analizzale con la tua testa.
Accetta l'incertezza: non avere paura del dubbio, ma consideralo come un'opportunità di crescita e di scoperta.
Vivi il presente: non focalizzarti solo sul futuro o sul passato, ma impara a goderti il momento presente.
Concentrati su te stesso: non cercare risposte all'esterno, ma impara a conoscerti meglio e ad ascoltare la tua voce interiore.
Coltiva la gratitudine: impara ad apprezzare ciò che hai, invece di concentrarti su ciò che ti manca.

In conclusione, "cercare il volto tuo Signore" può essere un'esperienza arricchente se affrontata con la giusta dose di criticità e di apertura mentale. Tuttavia, è importante evitare che questa ricerca si trasformi in un'ossessione che ci impedisce di vivere serenamente la nostra vita. Ricorda che la vera crescita personale deriva dalla capacità di accettare l'incertezza, di abbracciare il dubbio e di trovare la propria strada, anche quando non è illuminata da certezze assolute.